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Il corpo nella mente

Il corpo ha un suo linguaggio. Imparare a comprenderlo ci aiuta a vivere meglio.

La cultura in cui viviamo ci spinge a separare il corpo dalla mente . Noi tendiamo a pensare l’intelligenza come qualcosa che proviene dal cervello e crediamo che il cervello sia la sede che controlla il corpo. Sarebbe più esatto considerare il cervello come il coordinatore dei segnali che arrivano dal corpo , il posto che li decodifica e regola gli stimoli e a sua volta viene organizzato dalle informazioni che provengono dai vari organi del corpo e dai vari sistemi del corpo attraverso i sensi, il sangue e i muscoli.

L’ evoluzione del nostro cervello ci ha fornito tanti guadagni in termini di sviluppo tecnologico, sociale ma ci ha allontananti dalla natura ( si veda l’inquinamento , l’alienazione tecnologica, l’iperconsumismo e la distruzione crescente delle risorse naturali ) e ci costa in termini biologici ( Si pensi solo a quanto energia brucia la nostra materia grigia in confronto agli altri mammiferi e in proporzione al nostro corpo !!!)

Per questo motivo è utile imparare a riconoscere come il nostro corpo influenza il cervello e quindi il nostro modo di vedere la realtà.

Spesso chi dedica maggiore attenzione al corpo tende ad usarlo come mezzo per ottenere una performance o per abbellirlo e migliorare la sua forma estetica.
Non facciamo invece mai abbastanza attenzione al fatto che il corpo e la mente non esistono da soli e che crescono insieme per tutta la durata della vita.

E si influenzano reciprocamente mentre interagiscono tra loro secondo un ciclo continuo: dalla memoria e i significati verso ogni singolo tessuto e organo e viceversa.

Questo lo potete valutare da voi dedicando qualche minuto di tempo a questo semplice esercizio: provate a far assumere al vostro corpo una postura rigida e notate le emozioni che provate e i pensieri che emergono , sotto forma di parole o immagini, successivamente assumete una postura morbida , più rilassata e osservate di nuovo cosa succede nella vostra esperienza interiore, a livello del cuore e della mente .

Se siete ancora più curiosi potete provare questo esercizio procedendo al contrario, partendo dalle funzioni “superiori “, quindi focalizzare la vostra attenzione su pensieri o convinzioni negative e chiedervi ” come vivo nel corpo questo, proprio adesso, in questo preciso momento ‘” , infine, concentratevi su un pensiero positivo e notate come le vostre emozioni cambiano, e come il corpo reagisce a questo, nella postura , nella qualità del vostro respiro .

Probabilmente se vi siete concessi il tempo sufficiente per ascoltare le risposte provenienti dal corpo e dalla mente avrete cominciato a notare come le credenze influenzino il modo di stare con il nostro corpo e come la modalità con cui ci rapportiamo al corpo contribuisce a farci vedere le cose in maniera diversa e ci dispone a stare bene o male.

Riconoscere come questi elementi organizzano profondamente la nostra esperienza, a tutti i livelli, rappresenta il primo passo verso una maggiore conoscenza di se stessi e una migliore gestione delle proprie parti interiori.

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