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8 marzo: il recupero della geneaologia femminile

NESSUNA POESIA TI SERVIRA’

Saw you walking barefoot

talking a long look 

at the new moon ‘ s eyelid 

Later spread 

sleep fallen, naked in your dark –hair 

asleep but not oblivious 

of the unslept unsleeping 

elsewhere

Tonight I think 

no poetry 

will serve .

«Per vivere una vita pienamente umana dobbiamo «avere non solo il controllo del nostro corpo  ma dobbiamo toccare l’unità e la risonanza del nostro fisico, il nostro legame con l’ordine naturale, il territorio corporeo della nostra Intelligenza>> cosi si esprimeva Adrianne  Rich poetessa americana nel suo testo fondamentale “ Nato di Donna “ del 1976 che portava come sottotitolo “maternità come esperienza ed istituzione” Quel territorio è il mondo degli affetti e delle sensazioni che , espresso attraverso il corpo, incarna il verso poetico e trova spazio all’interno della cornice terapeutica. . Durante quegli anni comparivano numerosi interventi di donne che sottolineavano il danno che l’oblio della genealogia  femminile recava non solo a tutto il genere, ma anche a tutta l’umanità smaniosa di rincorrere guerre , progresso materiale e sovrabbondanza di beni da consumare.

Nel  video il servizio dedicato a lei qualche giorno dopo la sua scomparsa dalla rete ” Democracy now ” in cui partecipò anche Alice Walker.

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