Blog

I nostri articoli

I rischi della rete: il sexting

La crisi economica e politica che l’Italia sta attraversando è anche una crisi morale, della condizione emotiva e psicologica della collettività e ,come sempre in questi casi ,sono i soggetti più deboli a pagarne maggiormente le conseguenze : in particolare nel web  che è uno degli strumenti più utilizzati dai ragazzi si  nascondono molte insidie : il report annuale di telefono azzurro ha rilevato che un bambino su 10 ha trovato online sue foto private o sue foto che lo mettevano in imbarazzo e rivelazioni su propri fatti personali .

“Per quanto riguarda la fascia di età più grande , un adolescente su 4 è coinvolto da fenomeni di sexting cioè l’invio di immagini a sfondo sessuale o equivoche  via cellulare-pc  , inoltre il 4 per cento dei ragazzi va su siti che esaltano il suicidio mentre un terzo dei ragazzi italiani ha navigato su siti di immagini pornografiche e che esaltano il corpo palestrato , il 20 per cento dei ragazzi ha invece navigato all’interno di siti che incitano alla violenza e all’odio nei confronti degli stranieri.

Fra i più piccoli , inoltre , si registra uno scarso controllo della rete : solo un terzo dei genitori conosce la password da loro utilizzate in rete . Solo 1 bambino su 10 riferisce che la famiglia ha messo dei blocchi o controlli al computer per impedirgli di avere accesso a siti con contenuti non adatti alla sua età.”

L’ allarmismo di fronte a questi dati è giustificato considerando la portata del rischio che un uso indiscriminato e poco attento del web può avere sulle giovani generazioni e coinvolge la responsabilità degli adulti a non sottovalutare, o banalizzare l’uso che i giovani fanno del web o del cellulare .

Il sexting è uno dei fenomeni più diffusi ed è spesso  all’origine di alcune delle vicende più drammatiche che hanno coinvolto gli adolescenti di recente :  l’invio di immagini  spinte, dove ci si posa  o si viene colti senza vestiti o in atteggiamenti provocanti .

Inizialmente se l’invio è stato fatto intenzionalmente ci si può anche  sentire lusingati o divertiti , successivamente quando ci si rende conto che non si ha più controllo su quanto si è postato in rete, allora si comincia sentirsi colpevoli , ci si convince di meritarsi quanto sta accadendo e questo può portare ad alimentare sentimenti di vergogna insopportabili e ad atteggiamenti autodistruttivi.

Un elenco dei suggerimenti per  ragazzi e i genitori

Se ti accorgi che qualcuno ha pubblicato su Internet un’immagine di te o di un amico senza averne avuto il permesso, o di cui vi siete pentiti, contatta il prima possibile il provider (Facebook, Youtube, ad esempio), per toglierla.

 Se ricevi immagini provocanti o spinte , prova a parlarne  con i tuoi genitori o con  un adulto di cui ti fidi, potrebbe trattarsi di intimidazione  se l’immagine rovina la reputazione di chi ritrae. Oppure potrebbe essere un tentativo di adescamento, se te la manda chi hai conosciuto solo sulla rete .

È fondamentale che  gli adulti non sottovalutino queste richieste di aiuto, che non banalizzino ciò che sta accadendo e siano consapevoli dei rischi di un uso distorto del web e dei cellulari di nuova generazione.

 

Il video  caricato può essere utile nell’aiutare i ragazzi ad orientarsi nella rete e a farne un uso più consapevole.

 Filmografia consigliata

Il comandante e la cicogna , di Silvio Soldini, 2012

Comments for this post are closed.